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MACROSPAZIO e MICROSPAZIO NELLO PSICODRAMMA A DUE

Oggi Studio di Psicodramma vi consiglia un articolo del dott. Giovanni Boria pubblicato nel 2013 sulla rivista “Psicodramma Classico” edita da AIPsiM dal titolo:


MACROSPAZIO e MICROSPAZIO NELLO PSICODRAMMA A DUE – Suggerimenti operativi per l’applicazione del metodo psicodrammatico nel trattamento individuale”.

L’autore ci presenta una struttura del setting psicodrammatico appositamente concepita per condurre la terapia psicodrammatica in assenza del gruppo. La sessione di psicodramma si sviluppa passando attraverso due ambienti, chiamati macrospazio e microspazio. Il macrospazio consente allo psicodrammatista di agire nella realtà in una concreta ed olistica relazione psicofisica col soggetto/paziente. Il microspazio, invece, trasferisce le relazioni su un piano del tutto simbolico, assegnando allo psicodrammatista il ruolo di regista dei movimenti scenici attraverso i quali il soggetto/paziente esprime e plasma il suo mondo interno.

“MACROSPACE AND MICROSPACE IN ONE-TO-ONE PSYCHODRAMA Operating suggestions on the application of the psychodramatic method in the individual treatment”.

The author presents a framework of psychodramatic setting that has specifically been conceived for conducting psychodramatic therapy in the absence of a group. The psychodramatic session develops through two settings called macrospace and microspace. Macrospace enables the psychodramatist to act in reality in a concrete and holistic psychophysical relation with the subject/patient. Microspace, on the other hand, transfers relations to an entirely symbolic level, assigning the psychodramatist the role of director of the scenic movements through which the subject/patient expresses and shapes their inner world.

Trovate qui l’articolo completo.